venerdì 3 maggio 2013

Necessità di santificarsi per mezzo di Maria


- Vocazione universale alla santità -

Quello che Dio esige da te è che la tua anima, fatta a sua immagine e redenta col sangue prezioso di Cristo, giunga ad essere in questa vita santa come Lui e nell'altra come Lui beata. La tua vocazione più certa consiste nell'acquistare la santità cui devono mirare tutti i tuoi pensieri, parole, opere, sofferenze: in una parola, i movimenti tutti della tua vita. Attento quindi a non resistere alla volontà di Dio, col trascurare il grande affare per cui unicamente ti ha creato e corservato finora!
Quale meraviglia! Il fango mutato in luce, la scoria in purezza, il peccato in santità, la creatura nel Creatore, l'uomo in Dio! E' un'opera ammirabile, ripeto, però difficile per se stessa e irrangiungibile dalla sola natura umana. Nessuno può condurla a termine senza la grazia di Dio, e una grazia abbondante e straordinaria.
La creazione dell'universo non fu un'opera grande come questa.
E tu, come la realizzerai in te stesso? 
Che mezzi pensi di adottare per raggiungere la perfezione cui Dio ti chiama?
Tutti conosciamo i mezzi di santificazione e di salvezza: sono registrati nel Vangelo, furono spiegati dai maestri della vita spirituale e messi in pratica dai santi. Essi sono: l'umiltà di cuore, la preghiera continua, la mortificazione universale, l'abbandono alla divina Provvidenza e la conformità alla volontà di Dio!
Per mettere in pratica questi mezzi è, senza dubbio, assolutamente necessaria la grazia di Dio la quale, a chi più e a chi meno, viene data a tutti...Dico a chi più e a chi meno, perché Dio, nonostante sia infinitamente buono, non a tutti dà lo stesso grado di grazia, quantunque a nessuno lasci mancare il sufficiente. 
Un'anima fedele, con molta grazia, può fare un'azione di grande valore, e con poca, un'azione di valore limitato. Ciò che avvalora e fa salire il pregio delle nostre azioni è la grazia data da Dio a seconda dell'anima.
Questi principi sono incontestabili.

- Ruolo di Maria nella storia della salvezza -

Tutto perciò si riduce a trovare un mezzo facile col quale ottenere da Dio la grazia necessaria per diventare santi, ed è precisamente quello che voglio insegnarti. Quindi ti dico senz'altro che per trovare questa grazia di Dio è necessario trovare Maria.
Infatti:
1) Soltanto Maria ha trovato grazia davanti a Dio, tanto per sé come per ciascuno degli uomini; quella grazia che né i profeti né alcun santo dell'Antico Testamento poterono trovare (VD 16; AES 104).

2) Ella diede corpo e vita all'Autore di ogni grazia, e per questo la chiamiamo Madre della grazia.
(La beata Vergine - afferma il Concilio Vaticano II - "col concepire Cristo, generarlo, nutrirlo, presentarlo al Padre nel tempio, soffrire con Lui morendo sulla croce, cooperò in modo tutto speciale all'opera del Salvatore...per restaurare la vita soprannaturale delle anime. Per questo fu per noi madre nell'ordine della grazia")

3) Dio Padre, dal quale discendono come da fonte essenziale ogni dono perfetto e ogni grazia, donandole il suo Figlio, le donò pure tutte le grazie: di maniera che, come dice San Bernardo, in Lui e con Lui le fu data la volontà stessa di Dio.

4) Dio l'ha scelta come tesoriera, amministratrice e dispensatrice di tutte le grazie, di modo che tutti i doni passano per le sue mani. E in conformità di questo potere, soggiunge San Bernardino, ella distribuisce a chi vuole, come vuuole, quando vuole e nella misura che vuole, le grazie dell'eterno Padre, le virtù di Gesù Cristo e i doni dello Spirito Santo.

5) Come nell'ordine naturale è necessario che il bambino abbia un padre e una madre, così nell'ordine soprannaturale è necessario che un vero figlio della Chiesa abbia Dio per Padre e Maria per Madre (VD 30). Chi si vantasse di aver Dio per Padre e intanto non nutrisse una vera tenerezza filiale verso Maria, sarebbe un impostore che per padre ha il demonio.

6) Dato che Maria ha formato il capo dei predestinati, Gesù Cristo, le tocca anche formare le membra di questo capo, i cristiani; poiché una madre non forma una testa senza le membra né delle membra senza la testa. Chi perciò vuol essere membro di Gesù Cristo, "pieno di grazia e di verità" (GV 1,14), deve formarsi in Maria, mediante la grazia di Gesù, la quale in lei risiede in tutta la sua pienezza precisamente per esser poi comunicata ai veri membri di Gesù Cristo e ai veri figli della Vergine.

7) Lo Spirito Santo che si scelse Maria per Sposa, in lei, per mezzo di lei e da lei produsse il suo capolavoro, Gesù verbo incarnato, e siccome non l'ha mai ripudiata, tutti i giorni continua a produrre in lei e per mezzo di lei i predestinati, in un modo misterioso, ma vero.

8) Dio ha partecipato a Maria un dominio speciale sulle anime, perchè le alimenti e le faccia crescere. Sant'Agostino arriva anzi a dire che i predestinati in questo mondo stanno tutti come chiusi nel seno di Maria e non vengono alla luce fintanto che questa buona Madre non li partorisca alla vita eterna.
Come il bambino dalla madre riceve ogni alimento proporzionato alla sua debolezza, così tutti i predestinati prendono da Maria ogni spirituale alimento e ogni forza.

9) Unicamente a Maria il Padre dice: Figlia mia, "fissa la tenda in Giacobbe" (Sir 24,8; VD 29), ossia dimora nei miei eletti, raffigurati da Giacobbe. Ancora a Maria il Figlio dice: Madre mia, "prendi eredità in Israele" (Sir 24,8; VD 31), ossia nei predestinati. A Maria infine lo Spirito Santo dice: Mia Sposa fedele, "poni le radici nei miei prescelti" (Sir 24,12; VD 34).
Chiunque, perciò, è eletto e predestinato, deve avere Maria come ospite della sua casa, ossia nella propria anima, e lasciare che vi metta radici di profonda umiltà, di carità ardente e di ogni altra virtù.

10) Sant'Agostino chiama Maria "forma Dei" (VD 219), stampo vivo di Dio: e realmente lo è.
Soltanto in lei si formò l'Uomo-Dio, al naturale, senza che gli mancasse nessuno dei lineamenti divini; e ugualmente solo in lei l'uomo può trasformarsi in Dio al naturale, in quanto ne è capace l'umana natura con la grazia di Gesù Cristo. 

- da Il segreto di Maria opera di San Luigi Maria Grignion da Montfort -


 
Luigi Maria Grignion da Montfort nacque a  Montfort (Bretagna, Francia)    
il 31 gennaio 1673 e morì a Saint-Laurent-sur-Sèvre il 28 aprile 1716.
Ordinato sacerdote nel 1700, si dedicò alla predicazione itinerante 
percorrendo diverse regioni della Francia nell'intento di rinnovare 
lo spirito cristiano tramite la "vera devozione" alla Madre di Cristo.
Istituì scuole gratuite, eresse associazioni religiose, scrisse regolamenti
e fondò congregazioni. Fu beatificato il 22 gennaio 1888 da Leone XIII
e canonizzato da Pio XII il 20 luglio 1947.

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